GOOOOOOOD MORNING ILLUSTRATION!!!

di Monica Menozzi.



Stefano Riboli vive vicino a Milano dove lavora come illustratore freelance dal 1983. 
Allinizio della sua carriera utilizza tecniche tradizionali (olio, acrilici, matite, acquerello). Ora pensa sia importante ritrovare lo stesso risultato usando le tecniche digitali. 
E impossibile nominare tutti i clienti per cui ha lavorato, tra essi ci sono: Coca Cola, Volkswagen, Levis, Renault, Citroen, Alfa Romeo, Swatch, Ferrero, Philips, Danone, Sky, Microsoft, Nestlè, Shell, Perfetti Van Melle, Financial Times, Mans Health, Sunstar Corporation Japan. 
Potete trovare i suoi lavori anche su llustrators 45 and 47 The Society of Illustrators Annual, Freistil, 200 Best Illustrators Luerzers Archive 05 06. 



Ciao Stefano, complimenti per il video! 
Vorremmo farti anche alcune domande per soddisfare la curiosità dei nostri lettori….
Tu lavori da sempre come illustratore per la pubblicità.
Cosa significa lavorare in questo ambito, quali sono le sfide maggiori che ci si trova ad affrontare?
Quali sono le caratteristiche che secondo te non devono mancare ad un illustratore pubblicitario? 
Grazie per i complimenti! Lavorare per la pubblicità richiede innanzitutto la capacità di ascoltare le esigenze del cliente e dell'agenzia: significa mettere la propria creatività a servizio di una attività commerciale dove sono coinvolte molte persone. 
Saper dialogare e mediare diventa fondamentale assieme alla capacità di realizzare tecnicamente cose a volte molto distanti dal proprio background artistico.
Personalmente credo che la sfida maggiore sia dare risposte convincenti ad una richiesta che si presenta ogni volta diversa dalla precedente, all'interno di limiti temporali a volte molto ristretti.
Credo che essere veloci e preparati tecnicamente sia fondamentale assieme alla capacità di calarsi in contesti diversi.

Lavori da parecchi anni con la stessa agente internazionale.
Come funziona il vostro rapporto?
Possiamo chiederti se oltre al reperire lavori in favore tuo questa partnership ti fornisce anche  un aiuto nella costruzione dei preventivi, insomma un supporto per la gestione economica, per determinare il costo riguardante i diritti ceduti?
Si è vero lavoro da molti anni con Margarethe Hubauer. Il nostro rapporto umano e lavorativo è molto importante per me: siamo anche diventati amici nel corso del tempo, perciò è una esperienza molto positiva.
Purtroppo nella mia ormai lunga esperienza ho conosciuto non solo La Signora Hubauer, ma anche altri agenti o sedicenti tali e devo dire che non sono state esperienze altrettanto positive. 
Riguardo la spinosa questione dei preventivi normalmente ci confrontiamo sui costi , tuttavia accettiamo il fatto che il nostro lavoro non è misurabile secondo parametri di mercato standardizzati, quindi abbiamo l'onere, ma anche l'opportunità, di rischiare "di sbagliare il preventivo". L' importante  è cercare di valorizzare il proprio lavoro, anche attraverso una giusta retribuzione….quindi decliniamo le proposte "indecenti".

Consigli ai tuoi colleghi di avvalersi di un agente? 
Consiglio di avvalersi di un "buon agente"….scusa la banalità, ma il problema sta tutto nel capire se ci si può fidare di una persona oppure no.
Oltretutto, dato il momento di crisi in cui viviamo, anche gli agenti validi hanno grossi problemi nel fare lavorare i propri artisti,  perciò non è facile entrare in una buona agenzia. Bisogna provare….

Spesso sentiamo dire da illustratori pubblicitari che si sentono penalizzati nella loro figura professionale di autori perché il lavoro, più strettamente commerciale, li fa percepire come di serie B rispetto a coloro che lavorano in editoria. Ne sei a conoscenza? Cosa ne pensi?
Si certo ne sono a conoscenza, in realtà anche chi lavora in editoria sta facendo un lavoro commerciale….consiglio a chi desidera fare l'artista di dedicarsi alla propria arte senza nessun "compromesso"e agli illustratori di considerare attentamente l'aspetto commerciale del proprio lavoro, altrimenti si finirà per non essere ne artisti ne professionisti.
Per quanto mi concerne non mi ritengo di serie B, per molti motivi, per esempio ho lavorato anche in editoria per molti anni, (Man's Health , Panorama, Quattroruote, La Repubblica) e so che sarei in grado di restare in editoria senza difficoltà.
Ovviamente ho percepito alcune volte questo pregiudizio, ma solo da parte di persone un poco limitate negli orizzonti.

Infine un paio di domande tecniche: Come procedi alla realizzazione di un’illustrazione? quale è il tuo flusso di lavoro? Esegui degli scatti per allestire le tue scene, o per ottenere delle referenze per le posizioni delle tue famose pinup? Quali sono i software e gli strumenti che usi? 
Le richieste sono molteplici e non ho una regola fissa, ma generalmente procedo così:
per prima cosa eseguo un schizzo a matita della situazione che devo disegnare, poi faccio degli scatti fotografici basati sul mio schizzo preparatorio.
Dopo questa fase rifaccio la matita e abbozzo il risultato, infine coloro e rifinisco.
Uso Painter e Photoshop con una normale tavoletta Wacon Intuos 2, ultimamente sono tornato ad usare anche matita, penna e colori ad olio.

Grazie mille per esser stato nostro ospite e per averci parlato del tuo lavoro! 





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